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"PREMIO PROSPETTIVE" E MENZIONE SPECIALE PER ABU SALIM | IL PREZZO DELLA LIBERTA' AL 2

Si è concluso il 28° Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina. Premio Prospettive e Menzione Speciale per Abu Salim | Il prezzo della libertà.

La cerimonia si è svolta come da tradizione all’Auditorium San Fedele la Cerimonia di premiazione del Festival. È stata un’occasione per tracciare un bilancio di questa edizione, darsi appuntamento alla prossima, la ventinovesima, e consegnare i premi dei concorsi ufficiali e di quelli speciali.

Due riconoscimenti per Abu Salim | Il prezzo della libertà:

Menzione speciale per il concorso Extra con la seguente motivazione:

"Un luogo di sofferenza, una memoria da tramandare. Padri che raccontano l’orrore ai figli, perché chi non c’era, abbia le basi per edificare un nuovo Paese. Partendo da molto vicino all’inferno. Con uno stile asciutto il regista offre allo spettatore uno spaccato di storia contemporanea. Un “dietro le quinte” che nessuna tv vi ha mai fatto vedere"

Premio Prospettive con la seguente motivazione:

"Un film che tocca il cuore veicolando un messaggio universale: lottare per la propria libertà significa sempre lottare per la libertà di tutti.

Il premio è assegnato a un cortometraggio del Concorso Extr’A da una giuria composta da Ebou Jallow (Gambia), Ansou Mané (Guinea Bissau) Yacouba Touré (Mali), richiedenti asilo ospitati dal COE a Barzio. insieme con Diego Fiore, Manu Fumero e Samuela Paoletti".

La giuria della sezione “Finestre sul mondo” del 28° Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina ha assegnato il Premio Comune di Milano come miglior lungometraggio a I Am Not a Witch. Co-produzione tra Francia, Regno Unito e Zambia, il film è diretto da Rungano Nyoni e segue una bambina di 8 anni che, in seguito a un banale incidente avvenuto nel suo villaggio, viene giudicata colpevole di stregoneria ed esiliata in un campo per streghe.

Il titolo ha vinto per aver proposto una forte “allegoria femminista, resa ancor più profonda dal suo spirito sovversivo che consente di immergersi in un mondo apparentemente sconosciuto e pieno di pregiudizi e crudeltà.” Oltre al lungometraggio vincitore, la giuria composta da Michael Nyman (musicista e compositore), Guido Casali (direttore programmi di Sky Arte HD e Cinemino) e Funa Maduka (regista e acquisition executive di Netflix) ha assegnato una menzione speciale a Severina di Felipe Hirsch, che vede un libraio e aspirante scrittore innamorarsi di una misteriosa ladra di libri. Di seguito tutti i vincitori del 28° Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina.

CONCORSO CORTOMETRAGGI AFRICANI AYA di Moufida Fedhila (Tunisia/Francia/Qatar, 2018)

Menzione speciale a IL PLEUT SUR OUAGA di Fabien Dao, (Francia/Burkina Faso, 2017)

CONCORSO EXTR’A BABILONIA MON AMOUR di Pierpaolo Verdecchi, (Italia, 2017)

PREMIO CITTA’ DI MILANO al film più votato dal pubblico KILLING JESUS di Laura Mora (Colombia/Argentina, 2017)

PREMIO CINIT CHEBET di Tony Koros (Kenia, 2018)

PREMIO RAZZISMO BRUTTA STORIA VITA DI MARZOUK di Ernesto Pagano (Italia/Francia, 2017)

PREMIO SIGNIS (OCIC e UNDA) KILLING JESUS di Laura Mora (Colombia/Argentina, 2017)

PREMIO SUNUGAL UNE SAISON EN FRANCE di Mahamat Saleh Haroun (Francia, 2017)

PREMIO GIURIA STUDENTI NIGHTSHADE di Shady El Hamus (Paesi Bassi/Egitto, 2018)

PREMIO ISMU INTO REVERSE di Noha Adel (Egitto, 2017)

Original Links:

http://www.festivalcinemaafricano.org/new/

https://www.cinematographe.it/news/festival-del-cinema-africano-2018-vincitori/

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