The Black Sheep è un documento eccezionale sulla Libia di oggi.
E’ la storia di un giovane libico che ha combattuto contro il regime di Gheddafi,sperando di costruire una società più giusta e tollerante. Dopo la caduta del regime si ritrova in una società dilaniata dalla guerra civile e ancora una volta tradita nella libertà di espressione . Il nostro protagonista è ateo e vorrebbe esprimere liberamente il suo pensiero ma si ritrova circondato da persone che ritengono conveniente professarsi religiosi e seguaci dell’Islam per non avere problemi. I suoi amici, i suoi ex professori, la sua famiglia , tutti intorno a lui gli consigliano l’ipocrisia , il conformismo. “Pensavo che l’unico problema della nostra società fosse Gheddafi” dice con amarezza rilanciando i valori di libertà delle rivoluzioni arabe. Le sue scelte di vita non possono essere che coerenti e alla fine sarà costretto a fare una scelta molto difficile tra il rimanere nel suo paese o espatriare in cerca di un paese più tollerante.
Una prospettiva diversa e articolata per conoscere la realtà della Libia.
Antonio Martino riceve nel 2007 il Premio Ilaria Alpi per Gare du Nord, un documentario sui bambini abbandonati di Bucarest, che vivono per strada. Nel 2012 realizza per Doc3 Isquat al Nizam uno dei primi documentari sulla guerra civile siriana.
lik originale
http://www.doc3.rai.it/dl/portali/site/news/ContentItem-2f0b82ff-295e-49a7-9b1a-cd06d2c687d7.html