L'attesa
Ci prepariamo a un viaggio con tutte le possibilità del caso. E' una specie di improvvisazione.
In questo momento l'azione, il movimento, è il minimo comune denominatore di ogni nostro gesto di ogni iniziativa, riuscire a continuare il racconto, immedesimandoci in un ambiente piuttosto ostile. Bucarest ci attende, dinamiche avvolte in un significato fumoso,disincantato e apparentemente privo di risorse. E così ci rendiamo conto che inizia una nuova saga, Valentin, è diventato un uomo dal bambino che era ai tempi del primo documentario di Antonio, e anche Antonio è un regista diverso, un uomo che per caso ha incrociato gli occhi profondi, in parte sfrontati, di un ragazzino fra tanti, quegli occhi che hanno subito le incertezze, la violenza di una vita alla giornata senza l'idea del domani. Adesso Valentin è in cerca di un diverso confronto con Antonio, deve affrontare nuove rivelazioni e portare con sé il carico emozionale di una vita passata in parte messa da parte. Una nuova famiglia lo supporta, in parte lo ha salvato, cambiando la sua idea di condivisione e amore. Per affrontare i fantasmi di una vita brutale, Valentin ha bisogno di confrontarsi di nuovo, di raccontare, ancora.
Si parte da Bologna in compagnia di Paolo Panzera, fotografo e D.O.P., talento della luce e compagno di avventure di Antonio.
Valeria Correale, giovane produttice, cordinerà l produzione esecutiva. Lorenza Ercolino si occuperà della comunicazione.
Ed eccoci organizzati alla meglio, recuperata l'attrezzatura, qualche indumento, la ricerca di un posto dove dormire.
La raccolta crowdfunding è ancora aperta:
www.antoniomartinofilms.com/valentinfigliodeuropa
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(Un super grazie a tutti quelli che hanno gia contribuito!)