Valentin ha venticinque anni e vive a Parigi. È cresciuto a Bucarest prima di trasferirsi in Belgio da adolescente. È uno dei ragazzi del documentario “Gara de Nord: copii per strada” (stazione Nord, i ragazzi di strada) di Antonio Martino, realizzato nel 2005. All’epoca, Bucarest era piena di bambini abbandonati che cercavano di dimenticare i loro guai sniffando Aurolac, una vernice nociva che portavano sempre con loro in una busta di plastica. Molti si nascondevano nei tunnel delle fogne vicino alla stazione ferroviaria. Valentin era uno di loro. La sua vita cambia quando viene adottato da una coppia belga che riesce a dargli una vita normale.
Da adulto, per caso, guarda un documentario su YouTube, e si rivede come un ragazzo di strada. Contatta il regista Antonio via Facebook e insieme decidono di raccontare la storia della vita di Valentin tornando in Romania. In passato era già andato a prendere i suoi due fratelli, ma aveva ancora bisogno di trovare sua madre, che non vedeva da quando era piccolo, e sua sorella, i suoi amici vagabondi e pure Marcel, con cui passava molto tempo. Ma soprattutto cerca sua figlia, Eliza, che ha avuto da una donna rumena e che non ha mai visto…
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